La Fondazione Manarola incontra gli studenti della Monash University di Melbourne

Nella mattina di sabato 26 gennaio, il Vice Presidente della Fondazione, Eugenio Bordoni, insieme ad Erica Zweig, ha accolto un gruppo di studenti del programma GIG (Global Immersion Guarentee), sull’ecosostenibilità ambientale e turistica, della Monash University di Melbourne, Australia.

Il prestigioso ateneo australiano offre ai suoi studenti la possibilità di fare esperienze internazionali sul campo e, da un po’ di anni a questa parte, grazie alla collaborazione con il Parco Nazionale delle Cinque Terre, hanno la possibilità di soggiornare alle Cinque Terre, partecipando a corsi e visite sul campo per riflettere su come lo sviluppo economico e sociale si può integrare con la salvaguardia ambientale in una delle mete turistiche più visitate al mondo. L’interesse della Monash University per le Cinque Terre è motivo di orgoglio ma, soprattutto, una conferma dell’importanza che il nostro territorio riscuote all’estero, non solo dal punto di vista turistico ma anche da quello della ricerca e della formazione universitaria.

Così, nella mattina di sabato, gli studenti australiani sono stati accompagnati “sul campo”, in località Basto, per conoscere e vedere da vicino ciò che è stato fatto dalla Fondazione Manarola in questi anni. I ragazzi hanno ascoltato con molta attenzione ed interesse, intervenendo più volte con domande appropriate: “Come e con quali strumenti si costruisce il muro a secco?” – “Ci sono finanziamenti pubblici?” – “È possibile fare una donazione alla Fondazione?” – “Ci sono esperienze simili negli altri paesi delle Cinque Terre?”. Alcune delle risposte si trovano nella collaborazione tra l’Ente Parco e la Fondazione Manarola, sviluppata in questi anni a sostegno del territorio. Sono stati istituiti corsi didattici annuali sulle tecniche di costruzione dei muri a secco ed insieme è stato presentato il progetto per il bando LIFE della Commissione Europea, il quale esito positivo, consentirebbe di proseguire l’opera di recupero in maniera più mirata ed efficace, a vantaggio dell’ambiente e del clima.

La Fondazione in questi anni ha ricevuto donazioni sia dal Parco che dai suoi soci membri e da alcuni visitatori che si sono innamorati di questo fragile territorio e hanno deciso di aiutarlo con una donazione online tramite il sito web (www.fondazionemanarola.org). Altre esperienze simili stanno nascendo anche negli altri paesi delle Cinque Terre, come “Tu Quoque Vernazza”, associazione no-profit impegnata nella ricostruzione dei muri a secco.

Tutto questo dimostra che occorre portare avanti e sviluppare il percorso intrapreso, avvalorato anche dall’interesse suscitato nel campo della ricerca universitaria a livello internazionale.

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