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“La riviera ligure orientale delle Cinque Terre è un paesaggio culturale di valore eccezionale che rappresenta l’armoniosa interazione stabilitasi tra l’uomo e la natura per realizzare un paesaggio di qualità eccezionale, che manifesta un modo di vita tradizionale millenario e che continua a giocare un ruolo socioeconomico di primo piano nella vita della società.”
L’abbandono delle pratiche agricole, avvenuto soprattutto negli ultimi cinquanta anni a causa del progressivo spopolamento dei comuni dell’area e delle mutate condizioni economiche, ha fatto sì che la natura tendesse a recuperare i propri equilibri, ricolonizzando le fasce occupate dalle coltivazioni. A questo fenomeno si accompagna il rischio del dissesto idrogeologico, aggravato dall’enorme massa di pietre con cui i muri a secco sono stati costruiti che con i loro progressivi crolli provocano frane anche molto estese. Continua»
Il rischio del dissesto idrogeologico -fenomeno purtroppo diffuso su tutto il territorio ligure- assume una rilevanza straordinaria laddove i fenomeni franosi minacciano i centri abitati. Questo è appunto il caso di Manarola, dove la collina della Collora (resa famosa in tutto il mondo per ospitare il grande presepe luminoso di Mario Andreoli) un tempo completamente coltivata, versa in uno stato di degrado che peggiora progressivamente in concomitanza con l’abbandono delle coltivazioni e la conseguente mancanza di manutenzione dei muri a secco.
La comunità di Manarola ha sentito l’esigenza impellente di costituire una “FONDAZIONE” cui scopo è la raccolta di fondi per il recupero dei terrazzamenti della vallata denominata “Anfiteatro dei Giganti“.
La finalità primaria di mitigare il rischio per l’abitato di Manarola si coniuga perfettamente con l’esigenza di salvaguardare un angolo di territorio di straordinaria bellezza ove, passeggiando sui sentieri a picco sul mare, con un solo sguardo si può cogliere l’unicità di questo paesaggio costruito dall’uomo nei secoli e comprendere la delicatezza dell’equilibrio uomo-natura che alle Cinque Terre trova una delle sue più alte espressioni.